User:Bukkia/sandboxVIII

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Pronouns

La radice pronominale Le radici pronominali sono percepite in una fase arcaica come radici grammaticali, prive di un vero e proprio significato semantico ma solo come referenti grammaticali. La loro struttura è perciò in generale (C)V(C). Tuttavia, già in fase unitaria tarda si nota la tendenza ad ampliare le radici in forma bisillabica e ad assimilarne la struttura finale alle radici nominali, solitamente con i morfemi -tu e -lo, indicanti probabilmente stesso ed ecco. Radici pronominali personali Le forme pronominali personali sono solo quelle riferenti alla prima ed alla seconda persona, senza alcuna distinzione di numero. Entrambe presentano due diverse radici eteroclite, che si riferiscono ad una forma agentiva o ad una passiva, unici casi distinti inizialmente dalle radici pronominali. 1° 2° agentivo oɬ er passivo jo næ

Queste forme vengono utilizzate in una fase unitaria arcaica, quando la struttura della frase è ancora VSO. Difatti, dimostrano in seguito una netta tendenza a cliticizzarsi alla forma verbale. Vengono quindi create nuove forme pronominali ampliando le radici originali con il formante -tu per il caso agentivo. Le forme del caso passivo generalmente non risentono dell’ampliamento, probabilmente perché già corrispondenti alla struttura sillabica CV. 1° 2° agentivo oɬtu ertu passivo jo næ

Sulla base di queste radici vengono in seguito formati gli altri casi. Non esiste accordo su quale radice eteroclita scegliere per aggiungere i morfemi di caso, perciò, si ritiene che rimanga sostanzialmente libera durante tutto il periodo unitario. In quanto intrinsecamente riferenti ad enti animati e attivi, le radici pronominali personali non prendono i morfemi dei casi obliqui secondari. 1° 2° agentivo oɬtu ertu passivo jo næ genitivo oɬtura ertura jora næra ablativo oɬtuʂu ertuʂu joʂu næʂu terminativo oɬtuχæ ertuχæ joχæ næχæ causativo oɬtukʰu ertukʰu jokʰu nækʰu strumentale - - abessivo - - locativo - -

Come per i nomi, i morfemi di numero del plurale -no e del duale -ʔi non hanno una posizione fissa, andandosi a posizionare liberamente prima o dopo del morfema di caso. Declinazione del plurale: 1° 2° agentivo oɬtuno ertuno passivo jono næno genitivo oɬtunora oɬturano ertunora erturano jonora jorano nænora nærano ablativo oɬtunoʂu oɬtuʂuno ertunoʂu ertuʂuno jonoʂu joʂuno nænoʂu næʂuno terminativo oɬtunoχæ oɬtuχæno ertunoχæ ertuχæno jonoχæ joχæno nænoχæ næχæno causativo oɬtunokʰu oɬtukʰuno ertunokʰu ertukʰuno jonokʰu jokʰuno nænokʰu nækʰuno strumentale - - - - abessivo - - - - locativo - - - -

Declinazione del duale: 1° 2° agentivo oɬtuʔi ertuʔi passivo joʔi næʔi genitivo oɬtuʔira oɬturaʔi ertuʔira erturaʔi joʔira joraʔi næʔira næraʔi ablativo oɬtuʔiʂu oɬtuʂuʔi ertuʔiʂu ertuʂuʔi joʔiʂu joʂuʔi næʔiʂu næʂuʔi terminativo oɬtuʔiχæ oɬtuχæʔi ertuʔiχæ ertuχæʔi joʔiχæ joχæʔi næʔiχæ næχæʔi causativo oɬtuʔikʰu oɬtukʰuʔi ertuʔikʰu ertukʰuʔi joʔikʰu jokʰuʔi næʔikʰu nækʰuʔi strumentale - - - - abessivo - - - - locativo - - - -

Le forme di genitivo e di ablativo ricoprono, secondo il loro significato, il ruolo degli aggettivi e dei pronomi possessivi.